Qualche tempo fa,
quando dissi ad alcuni amici che avrei voluto organizzare IL VIAGGIO in moto a
Capo Nord, mi guardarono come si guarda un pazzo che ha appena affermato di
aver visto volare gli asini. I commenti non furono certamente incoraggianti,
andavano dal classico “sei un pazzo” al più sottile “vuoi fare la maratona
senza aver mai fatto una corsetta”. Ma
io conosco la mia testardaggine e non ho certo abbandonato l’idea. Più tardi ho parlato di questo progetto ad
altri amici motociclisti, uno tra essi ha già fatto parecchi viaggi in moto,
compreso il viaggio a Capo Nord. Mi è
stato risposto che andare a Capo Nord non è da tutti, e forse per questo
rappresenta IL VIAGGIO, il BATTESIMO del Motoviaggiatore. Ci vogliono “le palle” e un culo squadrato (o
ce l’hai o te lo fai), e soprattutto ci vuole volontà e voglia di misurarsi con
se stessi e con la propria moto. Per carità, niente a che vedere con i viaggi
nel deserto, dove veramente devi fare i conti con tutto te stesso, con la moto
e con un ambiente che non ti aiuta per niente.
Ma quelli nel deserto sono altri tipi di viaggi e l’organizzazione è
sicuramente molto più lunga e molto più precisa.
Mi hanno detto,
quindi, che non è del tutto facile affrontare il viaggio a Capo Nord e che non
è da tutti. E volevo soffermarmi proprio su questo punto: penso che ogni
viaggio in moto non sia da tutti. Viaggiare in moto è scomodo, sacrificante,
per certi versi odioso, se fino a ieri si era abituati a farsi le ferie usando
la macchina, o l’aereo o altri mezzi di trasporto. A fare, insomma, quelle che
possiamo definire le classiche ferie. Quando organizzi le ferie classiche la
prima cosa che fai è cercare una bella destinazione e successivamente pensi al
mezzo da usare per raggiungerla. Organizzare le ferie in moto è diverso, perché
non è tanto la destinazione che ti interessa, ma la strada che farai per
raggiungerla.
Viaggiare in moto
non è da tutti, perché lo spirito dell’avventura te lo devi sentire dentro,
perché sai che non è la comodità di un villaggio vacanze quella che cerchi, e
nemmeno la tranquillità, e nemmeno il “tutto compreso”. Quello che cerchi è la voglia di misurarti
continuamente, di cercare sul momento il posto dove dormire, perché non sai mai
la sera dove potresti essere, la voglia di goderti la strada che stai
percorrendo, con i suoi colori e i suoi profumi, la spettacolarità di un luogo
che potresti trovare dietro una curva e che ti invita a fermarti un po’ per
godertelo meglio. Il viaggio in moto ti priva di tante cose, ma te ne regala
molte altre, molte sensazioni che di sicuro non hai provato prima.
Per viaggiare in
moto devi sentire il tuo animo urlare.
Ed è per questo
che ho deciso di organizzare sul serio il MIO VIAGGIO a Capo Nord, anche se per
ora è solo un’idea e non so quando riuscirò veramente a realizzarla. Per il
momento mi sto informando, sto raccogliendo dati ed esperienze di altri moto
viaggiatori, sto studiando il percorso migliore e il periodo adatto. Sto
testando la mia capacità di viaggiare, organizzando viaggi più corti sia in
termini di percorrenza, che in termini di durata, insomma, sto facendo delle
corsette per prepararmi alla maratona.
E una volta fatto
Capo Nord non ci sarà nulla che mi potrà impedire di fare il giro del mondo!!!
LAMPS.