About ME

CHI SONO



Mi chiamo Paolo, sono nato nell'agosto del '75.
Sono un quasi-quarantenne fuori di testa, nonostante abbia una moglie e due figlie, mi considero ancora un matto su due ruote.
Da quando ho memoria, adoro le due ruote, non sono un rider, non mi piace correre, adoro viaggiare, passeggiare con la moto, piano e con calma, per godermi il viaggio, il panorama, l'aria e i profumi.
Da sempre coltivo il sogno di fare qualche viaggio e mi piacerebbe farlo intorno al mondo, anche se questo rimarrà forse, solo un sogno. Ma sognare non fa male, anzi!
Da qualche tempo, cerco su internet spunti e consigli. Mi sono imbattuto in "partireper.it" e ne sono rimasto letteralmente rapito. Ho cominciato a leggere di Gionata, del suo viaggio, delle sue avventure e disavventure. E' un MITO del mototurismo. Vi invito a leggere il suo sito, se amate viaggiare in moto.
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LE MIE DUE RUOTE

Il mio primo motorino è stato un CRICKET:-TESTI e non sapevo che fosse un mito tra i cinquantini. Forse molti di voi non sanno di cosa parlo, eccolo:
mi ha accompagnato nelle prime uscite fuori paese, nelle prime gite al mare finalmente non in autostop, nelle prime gite in montagna con gli amici e di conseguenza, mi ha fatto conoscere i primi tornanti e le prime curve. Purtroppo è passato sotto le mani di mio fratello, che tra cadute, modifiche e cazzate varie gli ha fatto fare una gran brutta fine.

A quindici anni comprai il mio primo numero di MOTOCICLISMO, e per anni non ne persi un numero. Ero affascinato da quelle due ruote che vedevo in foto, era il periodo della Yamaha TZR 125, della GILERA CRONO e CX, della CAGIVA MITO, dell'APRILIA NS, e PEGASO.
A sedici anni mi sono innamorato del DOMINATOR 650 di mio cugino, ma non avendo ancora l'età per portarlo, cominciai a cercare un qualsiasi enduro usato 125 cc,  lo trovai in un concessionario e fu amore a prima vista, era un APRILIA PEGASO, costo 1.500.000 lire. Avevo qualche soldo da parte poiché lavoricchiavo in estate e mi affaccendavo in lavoretti anche durante il resto dell'anno, quindi mi mancava solo il patentino e avrei potuto guidare il mio sogno. 
Primo scoglio: mio padre! Non mi permetteva di prendere il patentino e quindi il 125, in compenso mi fece la sorpresa di farmi trovare a casa una Vespa HP 50 nuova fiammante, pagata ovviamente all'80 percento dai miei risparmi, ma che, come prevedevo, sarebbe stata usata quasi totalmente da mio fratello che dopo svariate cadute e modifiche, le ha fatto fare una gran brutta fine e oggi giace a pezzi in attesa della riesumazione, in un magazzino di mio padre.
Piccole parentesi a bordo di moto prestate da amici, ma per anni non ho più toccato una moto.
Fino al 2005, quando un mio collega mi regalò un SUZUKI DR 600
 lasciato per anni in un cortile abbandonato e quasi marcito. L'ho portato in garage e in un anno, tra ricerche infinite di ricambi, ore spese a discapito della famiglia e del tempo libero che avrei dovuto passare con gli amici, sono riuscito a riportarlo a nuova vita. Il suono del motore era la cosa più bella che avessi sentito. L'ho tenuto un anno senza fare il passaggio di proprietà, senza assicurazione, ci giravo nei campi privati e sulle sponde dei fiumi, sulle stradine abbandonate di montagna.
Nel 2009 ho comprato il mio Dommy, per puro caso, e se non mi fossi accorto di lui tra tutte le moto buttate nel retro di un "simil-concessionario", forse sarebbe ancora in quel piazzale a prendere ruggine! Finalmente si realizzava  un sogno che mi portavo dentro da 19 anni.
Pagato 1200 Euro, compreso il passaggio, con lui ho preso la patente A, ho fatto i primi giri con la compagnia della Fiat, le prime passeggiate al lago di Viverone, e le tappe fisse al lago piccolo di Avigliana insieme alla mia zavorrina. La mia prima vera moto, quella che rimarrà con me per sempre! 
L'anno scorso ho acquistato la mia prima moto nuova, ovviamente un'HONDA (HONDISTA SI E' DENTRO), una NC700X cambio meccanico.


Queste saranno le moto che mi accompagneranno per i miei futuri viaggetti. 
LAMPS a tutti voi.






1 commento:

  1. La MOTO, un sogno che finalmente si è avverato...sono sicura che si avvererà anche il sogno di girare per il mondo su due ruote.
    La tua Zavorrina ;)

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