mercoledì 24 luglio 2013

NEVER RIDE FASTER THAN YOUR ANGEL CAN FLY



Amo la moto, la amo da quando ne ho memoria, ho amato il mio motorino, un Cricket Testi, ho amato (e avuto, anche se per poco) la Cagiva Mito 125, ho amato e provato a comprare l'Aprilia Pegaso 125 (non ho amato la Vespa 50 HP perché non l'ho mai sentita mia, perché è stato un obbligo impostomi che ha sostituito il Pegaso), e soprattutto ho amato da subito la mitica Honda Dominator 650. Quando avevo 16 anni sono salito su quella di mio cugino e subito ho pensato che da grande sarebbe stata mia. Sono passati 19 anni e l'ho comprata. Amo girare in moto, con calma, senza correre o strafare, perché della moto amo il senso di libertà che sa dare, amo il potersi godere la strada con la testa fuori da un abitacolo. L'obbligo del casco mi ha levato la sensazione di aria tra i capelli, ma ha dato a tutti noi un pò di sicurezza in più, e per questo non patisco. Amo le uscite senza un perché, senza un motivo, ma solo per il gusto di salire in sella e andare. Non sono un corridore, non mi piace la velocità, non mi piace spingermi oltre il limite, sono io che devo portare la moto, non è lei che deve portare me. Mi piace fermarmi in riva ad un lago o in cima ad un colle.



Chi non ha una moto non può capire cosa voglio dire, non può capire quello che una moto può farti provare, non può capire tutto quello che gira intorno alle due ruote. Il saluto tra bikers, il suono dello scarico, e mille, mille altre cose. Bikers non si diventa, lo devi sentire dentro, ci nasci con la voglia delle due ruote e fai di tutto per salire in sella. E poi quella mancanza che senti quando ti è impossibile uscire, quel vuoto che senti quando, per qualche motivo, rimani qualche mese o qualche anno senza la tua moto.






Dedicato a tutti coloro che 
vivono la propria moto,
con il sole, con il vento
ed anche con la neve.
A chi l'ha sognata fin da bambino.
A chi insieme a lei sogna di trascorrere
i momenti più belli della propria vita.
A chi ama le sfiammate dallo scarico.
A chi guarda il consumo delle spalle
(sulle gomme).
A chi "ogni motociclista è come un fratello...
e va salutato".
E a tutti i bikers che ci guardano da lassù,
che ci proteggono...
e che ora piegano per le vie del Paradiso.
E se tu che stai leggendo sei un motociclista
ascolta bene queste parole:


-non strafare per dimostrare qualcosa,
moriresti da stupido,
non rinnegare quel brivido di paura che ti dice
"stai esagerando"
Ascolta la tua moto, rispettala e 
non preoccuparti di arrivare dopo.
Ogni volta che sali in sella alla tua moto, accarezzala,
e promettile che la riporterai a casa intatta.
Solo chi sa togliere il gas quando serve
è degno di rispetto.
Tutti sappiamo tenere aperto
OLTRE OGNI LIMITE,
oltre ogni ragionevole dubbio,
ma solo quando saprai chiudere il polso
sarai un vero motociclista.
Fallo per chi aspetta a casa,
e fallo per i BIKERS che non ci sono più.
Ogni volta che chiudi il polso 
non saranno morti invano.
E tu, per un attimo, li hai onorati
e ringraziati.-

Sperando che queste parole
vengano sempre ricordate da ciascuno di noi,
perché la pista è fatta per correre,
LA STRADA NO !

LAMPS LAMPS

1 commento:

  1. ... eh si, deve essere proprio uno splendido mondo a parte, il vostro... un mondo davvero unico...

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