mercoledì 28 agosto 2013

LA VERA ANIMA DI UNA MOTO



Nel 1938 un povero studente giapponese investì tutti i suoi pochi risparmi in un piccolo laboratorio dove cominciò ad elaborare un sua idea di anello elastico da applicare ai pistoni delle automobili. Lo studente voleva vendere la sua opera alla Toyota, perciò lavorava giorno e notte, addirittura dormendo in officina, sempre convinto di raggiungere il suo scopo. Ma quando finalmente, riuscì a fabbricare i suoi anelli elastici, la Toyota rifiutò di acquistarli. Lui non cedette, ma al contrario, passò i successivi due anni cercando di migliorare il suo prodotto e alla fine, dopo altri due anni, raffinò il suo progetto, ed allora la Toyota gli offrì il contratto che aveva sempre sognato. Il giovane poteva così costruire la sua fabbrica, ma per farlo aveva bisogno del calcestruzzo, ed il calcestruzzo non era disponibile perchè il governo giapponese stava preparandosi alla seconda guerra mondiale e tutto il calcestruzzo veniva usato per la guerra. Ancora una volta sembrava che il suo sogno dovesse svanire. Ma … la parola rinuncia non faceva parte del suo vocabolario. Egli riuscì a mettere insieme un gruppo d’amici e per settimane lavorarono cercando diverse soluzioni, finché trovarono un nuovo modo per produrre il calcestruzzo. Egli riuscì così a costruire la sua fabbrica e finalmente fu in grado di produrre i suoi speciali anelli elastici per i pistoni. Purtroppo, durante la guerra, l'aviazione degli Stati Uniti bombardò la sua fabbrica distruggendola quasi completamente. Forse il giovane studente si sentì sconfitto o impotente? Forse rinunciò al suo sogno? Niente affatto! Continuò nel suo progetto, ricostruendolo di nuovo. Un giorno, verso la fine della guerra, un violento terremoto rase al suolo la sua fabbrica ed egli fu costretto a vendere il brevetto delle speciali fasce elastiche alla Toyota. Finita la guerra in Giappone non si trovava più una goccia di benzina per auto ed anche lo studente non poteva più usare la sua automobile, spinto dalla necessità tolse il motore alla sua falciatrice e lo applicò alla sua vecchia bicicletta. In quel preciso istante aveva creato la prima bicicletta motorizzata della storia. Subito i vicini gli chiesero di portare la stessa modifica anche alle loro biciclette ed in poco tempo egli ne modificò tantissime. Ebbe così inizio la storia di un grande successo industriale. Oggi la Honda Corporation è un vero e proprio impero, che dà lavoro a centinaia di migliaia di persone, sia in Giappone che nel mondo. Tutto questo non sarebbe accaduto se il suo fondatore, Saichiro Honda, non avesse preso la decisione di portare avanti il suo sogno ad ogni costo.

Quante persone invece rinunciano ad un loro sogno, anche se sono vicine al raggiungimento dell'obiettivo? Spesso non realizziamo i nostri sogni perchè non abbiamo la consapevolezza di poter raggiungere quello che desideriamo. Il segreto per mantenere alta la propria determinazione, sta nel credere sempre di poter raggiungere i propri obiettivi, senza porsi limiti di tempo. Per avere successo, bisogna puntare su obiettivi di lunga scadenza perchè spesso accade che quello che a breve termine sembra impossibile diventa possibile su lunga scadenza. È un errore pensare di dover realizzare una qualsiasi impresa nell'immediato.



"L' inverno non dura per sempre, anche se oggi si presentano molti ostacoli da superare, non si deve mai perdere la convinzione che dopo l'inverno arriva la primavera. Il fallimento arriva solo per coloro che vogliono realizzare i propri sogni troppo presto. Il successo rappresenta un 1 % del lavoro ma nasce da quel 99 % che viene chiamato fallimento. "

Saichiro Honda





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